Quando ancora era nell’uovo – Avere un pancione
La mia amica Elena è incinta: si sta portando dietro un bel pancione che dovrebbe schiudersi a fine ottobre. Osservarla in questo periodo così particolare mi fa venire in mente com’era avere il pupo in sacoccia e a volte addirittura un po’ di nostalgia per quell’ingombro incredibile, che rende ogni azione così difficile, specialmente per me che sono così maldestra…
Avere un pancione significa:
– Muoversi come una papera gigante, cul culo in fuori e le ali appoggiate sulla pancia
– Dire ciao ciao ai tacchi per un bel po’
– Suscitare i sorrisi e gli “ooohh” di tutti, che, chissà perchè, fanno a gare per dare una strofinatina, prima toccare, e poi “posso?”. Secondo me c’è qualche leggenda che non conosco, forse porta fortuna come toccare la gobba al gobbo?
– In posta gente che come una molla si alza per lasciarti il posto
– Passare per brutta persona se ti bevi un bel bicchierone di birra o vino al pub, mentre tutti i tuoi amici sono già alla quarta consumazione, ubriachi e ridono a caso.
– Fare a gara con le altre future mamme a “chi c’è l’ha più grossa”; eh sì, a quanto pare non è una competizione riservata solo ai signori uomini.
– Avere il diritto di lamentarsi sempre e per qualsiasi cosa ed essere trooooppo stanche.
– Poter pretendere in qualsiasi momento commestibili improbabili: “Caro, voglio le fragole!” “Ma porc.!! #°@!!, siamo a dicembre!” (e questa è una storia vera, raccontata da mio suocero che per accontentare la moglie gravida, si è fatto gli autogrill della zona per trovare una torta condita con fragole).
– Gente che inchioda davanti alle striscie pedonali per farti attraversare
– Accorgersi, settimana dopo settimana, che mettersi le scarpe e tagliarsi le unghie dei piedi, non è cosa facile.
– Imparare a depilarsi “laggiù” con ausilio di specchi (ma evitare le lamette, che diventano estremamente pericolose!).
– Spendere un quarto d’ora ogni sera a imburrarsi di creme anti-smagliature, e sperare che anche così, unticcie e gonfie, il vostro compagno possa trovarti abbastanza attraente per compiere ai suoi doveri coniugali.
– Imparare a lavorare a maglia.
– Trovarsi a parlare ad uno gnomo che ancora non vedi e piangere a vuoto senza poterti fermare.
– Progettare di fare foto memorabili, che rimandi e rimandi fino a quando OPS, è troppo tardi! Una delle poche che ho fatto è stato col cellulare, dopo che mi mia mamma mi ha scritto sulla pancia “Tommy in Tummy”.
– Avere un appoggio per la tisana della sera. Occhio che se scalcia forte rischiate di rovesciarvi addosso la camomilla bollente (fatto!).
Avere un pancione è semplicemente magia. E’ racchiudere dentro di te il futuro, e investirlo di infinito amore.
Cosa è per voi avere (o aver avuto) il pancione?
🙂 che tenerezza!
Avere la pancia è indescrivibile. La pancia è potenza, è trasformazione, è ingombro ed eternità.
A volte c’è nostalgia.
Abbracci
Verissimo!!è stata un’esperienza incredibile!